In questo articolo scoprirai quanto la mentalità giochi un ruolo determinante nel miglioramento della Fibromialgia e quanto sia importante per te lavorare su questo aspetto se vuoi davvero migliorare la tua salute. Ti parlerò anche di 5 atteggiamenti mentali che hanno fatto davvero la differenza per me e mi hanno supportato nel raggiungere non solo l’asintomaticità, ma anche a vivere una vita piena, felice e in salute dopo molti anni di sofferenza.
C’è una cosa che devi sapere prima di tutto:
La mente è uno strumento davvero potente.
Più potente di quanto tu possa immaginare. A tal punto che può aiutare nel processo di ricostruzione della salute o può essere d’intralcio.
Il motivo per cui ho fatto tanti progressi nella ricostruzione della mia salute fino a raggiungere l’asintomaticità è stato il mio atteggiamento mentale.
Mi ha aiutato quando il corpo non ce la faceva.
Mi ha anche permesso di continuare a credere di potercela fare.
E bada bene, non l’ho di certo ottenuto per magia o per un colpo di fortuna!
Per gestire la propria mentalità e creare un risultato positivo ci vuole tempo e impegno.
Ho lavorato tantissimo su di me, sui miei limiti, sulle mie credenze e non solo, per ottenerlo.
Ma non starò qui a raccontarti tutta la mia storia, se vuoi saperne di più e conoscerla, leggi qui.
Quello che voglio dirti è il come ci sono riuscita.
“Tutto ciò che la mente dell’uomo può concepire e credere, può realizzarlo”. – Stephen Covey-
IL LOOP CHE TI FREGA:
Tutti noi abbiamo pensieri che diventano vere e proprie storie che raccontiamo a noi stessi per tutto il giorno. Essi creano stati emotivi e di conseguenza comportamenti e azioni…e così via in un circolo infinito. (Ho approfondito il concetto di “spirale del dolore” in questo articolo, per leggerlo clicca qui!)
Gli studi hanno dimostrato che più dell’80% dei nostri pensieri ci remano contro. Le persone spesso tendono a sottolineare gli aspetti negativi di un evento o situazione, rispetto agli aspetti positivi.
E tu ora ti starai chiedendo:
“Ma Vale, quando sei a letto con i dolori quali aspetti positivi ci sono?”
So che suonerà scomoda la mia risposta: FIDATI CI SONO!
E qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, ma quello che ti chiedo ora è semplicemente di fidarti di me e di continuare a leggere…
La cosa più importante che tu sappia ora, è che questa tendenza a rimuginare sulla propria situazione non solo ha un impatto sulle scelte e le decisioni che prendiamo, ma ha anche un impatto sul nostro sistema neurologico e fisiologico.
E qui arriva la bella notizia per te
Cambiare la tua mentalità ti consente di prendere il controllo della tua salute OGGI. Non importa quale sia il tuo attuale stato di salute, è possibile abbandonare una mentalità di vittima cambiando le storie che ti stai raccontando.
Voglio giusto elencarti alcuni dei modi in cui la tua mente ostacola il miglioramento del tuo stato di salute. Giusto perchè tu ne prenda consapevolezza sempre di più.
- La mancanza di fiducia in se stessi. Il primo passo è credere di potercela fare, di poter migliorare e raggiungere un ottimo stato di salute. Per farlo occorre allenare la fiducia, risollevare l’autostima, cambiare il modo in cui ti rivolgi a te stessa, il modo in cui ti guardi e il modo in cui pensi a te stessa. Il dubbio su te stessa può frenare in molti modi e questi limiti mentali ti impediranno di raggiungere il tuo vero potenziale.
- Confrontarsi con gli altri. Paragonarsi costantemente agli altri, a ciò che fa chi sta bene, può ostacolare i tuoi progressi. Ricorda sempre che il tuo corpo e le tue esperienze sono diverse da quelle di qualsiasi altro essere umano sull’intero pianeta, pertanto i tuoi progressi saranno diversi, ciò significa che quello che funziona per una persona può non funzionare allo stesso modo per te. Ognuno ha la sua personale formaula di benessere. Concentrati solo su te stessa!
- Rimuginare. Se pensi constantemente a ciò che non puoi fare, non solo vivrai in un continuo stato di frustrazione, ma i tuoi risultati non saranno sostenibili, per questo occorre lavorare su come tutto ciò ti fa sentire.
- Essere impazienti. Smetti di arrenderti, smetti di inseguire risultati veloci. Una vera trasformazione sostenibile richiede tempo. Impiegare 6 mesi, 1 anno per rimettersi in salute, VERAMENTE in salute, non è poi così tanto. È fondamentale che tu prenda in mano la tua vita a tutto tondo e che ti impegni a mantenere il benessere generale.
- Non rendersi conto fino in fondo del valore che ha lo STARE BENE. Ti sei mai chiesta perché vuoi stare bene? “Vale, ma che domande sono..” mi darai, “perché non voglio più stare male!” Ecco questa non è una giustificazione sufficientemente valida. È tempo di sedersi, ascoltarsi e capire perché vuoi davvero stare bene. Non importa quanta strada devi fare il viaggio non è mai lineare. Ci vogliono impegno, dedizione, coerenza e sacrificio. Sei disposta a fare tutto ciò che è necessario per raggiungere il tuo obiettivo?
- Lo stato emotivo incide sui dolori. Le emozioni hanno un impatto importante sul nostro corpo e influiscono sulle nostre energie. Provare spesso tristezza, preoccupazione, rabbia, paura provoca ulteriore fatica, eccessiva stanchezza e una notevole riduzione di energia. È importante imaparare a riconoscere le emozioni per avere uno stato di benessere, e sentirsi in salute. Ascoltare cos’hanno da dirci, dargli il giusto valore e conoscere gli strumenti più adatti a noi per navigarle e trasformarle in valide alleate.
- La paura di fallire. Anche se non ti senti a tuo agio e non sei soddisfatta della tua attuale situazione, affrontare l’ignoto e cambiare le tue abitudini ti spaventa. Forse hai già provato tante cose in passato e hai fallito, quindi ora hai paura di impegnarti al 100%. Impegnarti al massimo fa paura perché non si hanno scuse da presentare se non si ottengono i risultati sperati. Tuttavia, non avere un senso di urgenza quando si tratta di cambiare può impedirti di fare progressi reali. Ricorda che hai fallito solo quando hai smesso di provarci.
So che ora probabilmente la tua mente starà riflettendo su ciò che ti ho appena detto, ma quello che voglio che tu faccia adesso è continuare a rimanere nel flusso di questa lettura, perchè sto per svelarti i 5 atteggiamenti mentali che più hanno fatto la differenza per me e che sono sicura miglioreranno anche la tua capacità di ricostruire la tua salute.

1. Non arrenderti mai!
Tieni sempre accesa quella fiammella nascosta dentro di te.
Capisco che se hai a che fare con la Fibromialgia da molto tempo tu possa dubitare di poter davvero ricostruire la tua salute.
La comunità medica ha ampiamente pubblicizzato che non esiste una cura specifica e definitiva per la Fibromialgia.
Ti diconono che al massimo occorre un approccio a 360 gradi, che si possono attenuare i sintomi e che puoi imparare a conviverci, ma il più delle volte non ti spiegano il come.
Nella mia esperienza personale con la Fibromialgia ho attraversato varie fasi.
L’ho negata.
L’ho combattuta.
Mi sono arresa.
Mi sono arrabbiata.
Mi sono arresa di nuovo.
Infine mi sono data da fare.
Cercando informazioni sul web ho trovato testimonianze di chi ce l’aveva fatta e ciò che ho imparato è che ci sono sempre nuove informazioni disponibili e che a tutto c’è una soluzione.
Se una cosa non ha funzionato, c’è sempre qualcos’altro da provare.
Dopo tutto, cos’altro dovevo fare?
Sapevo che se non avessi continuato a provare, sarei peggiorata.
Ma se avessi continuato a provare, forse là fuori ci sarebbe stato qualcosa che avrebbe funzionato.
Da quel momento in poi ho trovato il mio scopo e mantenuta viva l’intenzione di ricostruire la mia salute. Mi sono assunta le mie responsabilità, d’altronde solo e soltanto io avrei potuto cambiare davvero la situazione.
Ho creduto con tutto il mio cuore che avrei potuto essere in ottima salute e ho promesso a me stessa che non mi sarei più accontentata.
Questo ha fatto la differenza.
Un enorme differenza.
Da quel momento in poi, la mia salute è migliorata e da più di 3 anni sono asintomatica.
“La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta.” -Nelson Mandela-

2. Metti te stessa al primo posto.
Pensare a te stessa è una scelta salutare!
La maggior parte delle persone con Fibromialgia hanno un’alta sensibilità, un grande senso del “dovere” e di premura verso gli altri.
Vogliamo prenderci cura dei nostri familiari e amici. Vogliamo esserci sempre per tutti e spesso mettiamo le loro esigenze davanti alle nostre.
E il solo pensiero di dedicare del tempo per sodddisfarre i propri bisogni e pensare a se, si trasforma in una specie di senso di colpa.
Ci spingiamo oltre le nostre possibilità per prenderci cura degli altri, del lavoro, di certe situazioni e per adempiere ad ogni “DOVERE”.
Dimmi se non è mai capito anche a te?
Io la chiamo la “sindrome del coniglietto Duracell”. (Te lo ricordi quel coniglietto della pubblicità delle pile?…)
Pensiamo di essere come quel coniglietto che continua ad andare avanti senza sosta.
Ma ahimè, anche le batterie del “coniglietto Duracell” si esauriscono. E quando le batterie si scaricano, non si può continuare ad andare avanti.
È necessario includere SE STESSI tra le persone che si amano.
Rileggi di nuovo la frase precedente! ↑
Se soffri di Fibromialgia, è probabile che la tua batteria si sia esaurita o sia molto scarica.
Se non ti prendi CURA DI TE STESSA per prima, se non impari a SCEGLIERTI non avrai nulla da dare agli altri!
Man mano che la tua salute migliora, sarà importante fare attenzione a questo aspetto.
Te lo dico perché sono ricaduta in quest’errore tantissime volte all’inzio e lo vedo succedere in molte delle mie clienti.
Quando la mia salute migliorava e la mia energia iniziava a tornare, ero così emozionata e contenta che mi spingevo sempre troppo oltre e poi eccola là una bella ricaduta.
Fai attenzione. Sii consapevole.
Prima di spingerti oltre devi imparare ad esplorarare e rispettare i limiti del tuo corpo.
“Tu stesso, come chiunque altro nell’intero universo, meriti il tuo amore e il tuo affetto.” -Buddha-

3. Sii grata per i piccoli passi.
L’arte dei piccoli passi coltiva in noi la certezza che raggiungeremo la meta.
A volte ci si concentra così tanto su un sintomo che ci sfuggono gli altri 5 che sono cambiati o migliorati. È importante prestare attenzione ai sintomi e ringraziare per ogni piccolo passo compiuto.
Lavoro molto su questo aspetto durante le mie sessioni coaching. È fondamentale imparare a spostare l’attenzione su cosa è migliorato invece che rimanere impantanati su ciò che non va.
Forse ti senti più rilassata. Questo potrebbe essere un grande passo per te, ma qualcuno all’esterno potrebbe non notarlo.
Forse ti senti meglio quando ti svegli al mattino, forse non reagisci più con la stessa forza a qualcosa che ti scatena una reazione.
Nota questi piccoli cambiamenti e sappi che sono segni che la salute si sta ricostruendo dall’interno.
In passato è accaduto che a volte un sintomo fosse scomparso e che non me ne fossi neanche accorta, me ne fossi dimenticata completamente.
Puoi essere così concentrata su ciò che non è cambiato, da ignorare completamente ciò che è cambiato e non vedere così i progressi che invece stai facendo!
Signore insegnami l’arte dei piccoli passi. Io non chiedo né miracoli né visioni, ma la forza per affrontare il quotidiano. –Antoine de Saint-Exupéry

4. Sii compassionevole con te stessa.
Sii aperta nei confronti della tua sofferenza e a quella degli altri con il desiderio di alleviarla e di curararla con gentilezza.
La Fibromialgia è una patologia subdola e complessa.
È difficile sia per voi che per i vostri cari, la vostra famiglia, gli amici e chi vi sta intorno.
Potresti avere difficoltà ad affrontare la giornata (solitamente si è in modalità sopravvivenza).
Potresti non essere in grado di fare tutte le cose che vuoi fare per te stessa e per la tua famiglia, comprese le piccole cose.
I tuoi cari potrebbero trovare difficile vederti in difficoltà, vederti soffrire.
Per il loro amore nei vostri confronti, potrebbero dire o fare cose che non vanno bene per te in quel momento e anzi che possono a volte anche farti arrabbiare e farti sentire frustrata.
La compassione è l’azione di accettare e comprendere il significato profondo della Fibromialgia.
È perdonare se stessi per non essere in grado di fare tutto ciò che si desidera.
È perdonare i propri familiari quando non capiscono come ci si sente e perché si è così limitati.
È empatia, comprensione e gentilezza.
Uno dei più grandi doni che ho ricevuto dalla Fibromialgia è decisamente la compassione.
Ho imparato ad avere compassione per me stessa mentre avevo giorni difficili e pieni dolori. Sono cresciuta fino ad avere compassione per la mia famiglia, che ha lottato per capire e affrontare quello che stavo passando.
Prima di avere la Fibromialgia, ero una persona che spingeva.
Spingevo me stessa oltre ogni limite, pur di esserci per gli altri, per il lavoro, per gli amici ecc.
Oggi ascolto il mio corpo, il mio cuore, la mia anima e faccio le mie scelte con amore e compassione.
La compassione è la risposta spontanea dell’amore; la pietà l’involontario riflesso della paura.
(Paul C. Roud)

5. Abbi Fiducia.
Confida che tutto stia lavorando per il tuo bene supremo.
Ti starai chiedendo: “Come può la Fibromialgia essere una cosa positiva?
La Fibromialgia porta solo problemi e sofferenza…”
Bè vedi durante i miei anni peggiori con la Fibromialgia, ho lottato molto con essa. Poi ad un certo punto, quando ho iniziato il mio percorso di rinascita, ho adottato la possibilità che ci fosse un dono in quello che stavo vivendo. Che la Fibromialgia fosse un campanello d’allarme. Che non era una punizione. Non avevo fatto nulla di male. Non ero cattiva. Non era colpa mia.
Ho guardato con attenzione a come la Fibromialgia stava cambiando me e il modo in cui vedevo me stessa e il mondo.
Come stava cambiando la traiettoria della mia vita.
Come ha cambiato le mie relazioni con gli altri.
Come ha cambiato le mie scelte.
Se non avessi avuto la Fibromialgia, la mia vita sarebbe stata molto diversa.
Non sono sicura che sarei stata più felice di adesso.
Probabilmente no.
Probabilmente sarei ancora a letto, insoddisfatta e infelice.
Sono abbastanza sicura che non avrei mai avuto una vita piena e appagante, un lavoro che amo e una missione da compiere. I miei valori sono decisamente cambiati e soprattutto ora sono i miei valori, li ho scelti e ne ho riscritto le regole.
Credo che la Fibromialgia possa essere un campanello d’allarme per mettere i pensieri, le emozioni e le azioni in linea con la propria anima, con la propria saggezza interiore.
In linea con l’AMORE, la pace e la gioia.
Sì, lo so è un brusco risveglio.
Forse ti sembrerà di essere stata investita in pieno da un treno rimorchio. (Ero solita descrivere così la sensazione che provavo)
Ma per me, nel ricostruire la mia salute, ho trovato un percorso molto migliore di quello che stavo percorrendo.
Un percorso che mi ha avvicinato a me stessa, alla natura, agli altri e al mondo che mi circonda. Per questo oggi le sono fortemente grata.
Nulla accade per caso e tutto accade per una ragione
Quando inizi ad adottare queste strategie, potrai scoprire come questi cambiamenti di mentalità possono fornire una visione più positiva di una malattia devastante ed avvilente come la Fibromialgia.
Possono aiutarti ad abbandonare la modalità da vittima e magari farti per sentire più forte ed avere in mano il controllo della tua vita.
Per me, questi cambiamenti di mentalità hanno fatto tutta la differenza del mondo.
Lo dico davvero e l’hanno fatta anche nella vita delle mie clienti.
Per questo ADESSO voglio che la facciano anche per la tua.
Prima di lasciarti ti invito a fare una riflessione:
> Qual è il tuo atteggiamento attuale nei confronti della Fibromialgia?
> Che cosa accadrebbe se iniziassi ad abbracciare anche soltanto una di queste modalità?
> Come cambierebbe la tua situazione?
Per ottenere la risposta a queste domande non ti resta che sperimentarle!
Inizia con una e vedi l’effetto che fa!
Ti aspetto nei commenti.
〰️
Con gentilezza e amore
Valentina ♡
Vuoi prendere in mano la situazione sul serio e migliorarla una volta per tutte?
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