La mia personale esperienza verso l’asintomaticità.
Leggendo questo post scoprirai come sono riuscita a raggiungere questo risultato e di conseguenza a trasformare la Fibromialgia in una valida alleata.
Questo articolo è dedicato a te. A te che sei stanca di vivere nel dolore, a te che stai affrontando il calvario della Fibromialgia, a te che ti senti imprigionata in una spirale senza via d’uscita.
Pronta? Iniziamo!
Spesso mi chiedete:
“Come hai fatto ad uscire da questo inferno?”
Ottima domanda, vero?
Se pensi che io sia stata semplicemente fortunata o che abbia la bacchetta magica mi dispiace, ma non è andata così.
E stato un percorso di trasformazione, che ha richiesto tanto impegno, forza di volontà e un mix di ingredienti fondamentali, di cui ti parlerò in seguito.
Oggi mi guardo allo specchio e dico: “Ce l’ho fatta!“
Ma, facciamo un passo indietro…

Dolore costante. Stanchezza. Isolamento. Tristezza. Frustrazione.
A quando tre anni fa la Fibromialgia mi ha messo completamente K.O.
Si è manifestata con più di 90 sintomi diversi, di cui alcuni totalmente invalidanti.
Il mio corpo era letteralmente diventato una prigione di dolore.
Non sto esagerando.
LA PRIGIONE
In quel momento diventi un tutt’uno con la “malattia”.
Inizi a lamentarti, ad urlare dal dolore e a smettere di vedere.
La luce è pungente, gli odori nauseanti.
Ti senti come risucchiata da una coltre nebbia, nella testa un flusso di parole confuse che non riesci ad afferrare.
Tutto sembra lento e sfuocato.
Hai la sensazione di essere disconnessa. Come se il tuo corpo fosse qui e la tua testa qualche passo più indietro.
Sulle spalle appoggia uno zaino che ti pesa addosso come una tonnellata di mattoni e spinge il tuo sguardo sempre più in basso.
Avverti un formicolio continuo, ad esempio come tanti piccoli spilli su mani e piedi.
Il corpo è rigido come un tronco.
Sei prigioniera nel tuo stesso corpo.
Tra un crampo e l’altro, le gambe si fanno irrequiete e non ti lasciano dormire.
Ogni minuto di ogni giorno, il dolore è sempre con te, insieme alla fatica, a quella stanchezza che è molto di più che dormire troppo poco o aver bisogno di riposo alla fine della giornata.
Lei non va via con il riposo e rende le cose più semplici, come farsi una doccia, il tuo peggiore incubo.
Una non-vita
Ed è così che i tuoi sogni svaniscono, dileguati in un “POOF”, come una nuvola di fumo.
La Sig.ra Autostima perde la sua voce squillante.
Rabbia e frustrazione sono le tue nuove compagne di giochi.
Un senso di infinita insoddisfazione ti permea dentro.
E ti ritrovi come una piccola barca in mezzo ad un mare in tempesta, ondate di pensieri negativi e una grandinata di emozioni diverse che a stento ti permettono di riprender fiato.
Poi subentra la paura, una paura che ti divora.
La paura di non essere abbastanza, la paura che sia tutto nella tua testa, perché da fuori sembri sana come un pesce.
Così abbandoni la fiducia, lasciando spazio alla disperazione.
Inizi a vivere in balìa degli eventi, subendo completamente la realtà.
Ti affacci alla finestra e guardi il mondo scorrere senza di te.




Ti suona familiare?
Ti capisco.
Credimi, so esattamente come ti senti, perchè l’ho vissuto con ogni atomo della mia pelle.
Per prima cosa è molto importante capire cosa ti trattiene in quella prigione.
Lascia che te lo spieghi.
LA SPIRALE DEL DOLORE
IN ALTRE PAROLE QUANDO I SINTOMI CONTROLLANO LA NOSTRA VITA
La Fibromialgia di base si manifesta attraverso il dolore cronico diffuso.
Un’immensa sofferenza che si riversa su noi stesse e ci tiene intrappolate in una prigione invisibile.
So benissimo quanto quel dolore costante sia demoralizzante e di conseguenza ci porti a perdere il controllo.
Si innesca un circolo vizioso, un ciclo di causa/effetto senza fine tra mente e corpo che si autoalimenta in continuazione.
Una spirale infinita dalla quale sembra impossibile uscire.

Ti senti anche tu bloccata in questa spirale?
Se la tua risposta è SI, bè sappi che sei nel posto giusto.
Prendi un profondo respiro e semplicemente continua a leggere.
In breve sto per raccontarti non solo come sono riuscita a spezzare questa spirale del dolore, ma come ne ho invertito la direzione.
Aprendo così la porta della mia prigione e ritrovando la libertà.
SPEZZARE LA SPIRALE DEL DOLORE
DA PIÙ DI 90 SINTOMI ALL’ASINTOMATICITÀ
In una spirale si scende o si sale, sta semplicemente a noi scegliere la direzione.
Valentina ♡
Prima di tutto devi sapere che per spezzare questa spirale discendente è necessario invertirne la rotta.
Ma come si fa?
Per farlo occorre fare un cambio di prospettiva.
Iniziare cioè, non solo a comprendere il ruolo della nostra sofferenza nell’esperienza del dolore cronico, ma anche ampliando la visione che abbiamo della Fibromialgia e soprattutto di noi stessi.
Vuol dire guardare a noi stessi come esseri umani completi e non come tanti piccoli pezzi rotti da riparare.
Guardando alla mia esperienza ciò che mi ha liberato da tanta sofferenza è stato proprio individuare una nuova direzione ed imboccare quella strada.
L’unica strada possibile da percorrere, quella di una profonda TRASFORMAZIONE.
È attraverso la trasformazione che possiamo evolverci, spezzando così la spirale discendente.
La trasformazione è cambiamento su tutti i fronti, che abbraccia te come essere umano nella tua Totalità.
La cosa meravigliosa è che tu sei al centro di tutto.
Colei che ha la capacità di innescare e mettere in moto la macchina della Trasformazione sei TU. ♡
Si proprio tu.
Appurato questo, manca creare il movimento necessario.
Ovvero passare all’azione concretamente.
Come?
Qui sotto sto per condividere con te il mix di ingredienti necessari a far girare la spirale in maniera positiva e che mi hanno permesso, giorno dopo giorno, mese dopo mese di diminuire i sintomi e raggiungere l’asintomaticità.
21 INGREDIENTI CHE MI HANNO AIUTATO A RAGGIUNGERE L’ASINTOMATICITÀ
#1. Fare una SCELTA
Scegliere di voler CAMBIARE la situazione attuale
Finché ti lamenti, non potrai mai trovare la soluzione ai tuoi problemi.
La nostra Salute è una nostra Responsabilità.
Siamo gli unici ad avere le redini in mano per poter cambiare la situazione e scegliere come reagire ad essa.
Non focalizzarsi su ciò che non va, ma concentrare le energie in piccole azioni positive.
Imparare a sognare, a non avere paura, a non accontentarsi del dolore e di vivere una vita mediocre, ma credere di poter raggiungere uno stato di buona salute.
Ascoltare se stessi nel profondo, ascoltare le sensazioni e i messaggi che il corpo ci invia imparando a fidarci di noi stesse e del nostro intuito.

Sedersi con le proprie emozioni, sentire il dolore.
E’ nella vulnerabilità che troviamo la nostra più grande forza.
Iniziare a prendere consapevolezza di sè, sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo.
Imparare a riconoscere gli schemi inconsci che sabotano i nostri desideri e ci trattengono nella spirale.
Tutto ciò che conosciamo può essere gestito.
Tutto ciò a cui persisti, resiste.
Non è lottando contro la Fibromilagia che riuscirai a fartela alleata, ma soltanto accogliendo il suo messaggio.
Non provare a fare tutto in una volta, sii paziente. Ristabilire una buona salute richiede tempo e volontà.
PROMEMORIA: i piccoli cambiamenti portano a grandi risultati.
Non si può dire di non avere il tempo per se stessi.
PROMEMORIA: Se non abbiamo tempo per noi stessi, per amarci e ricaricarci alla fine saremo costretti a bloccarci (la Fibro insegna).
Scoprire il vero AMORE di Sè ed iniziare ad allenare questo meraviglioso muscolo.
Rispettarsi e accettarsi per ciò che realmente siamo, in tutta la nostra unicità.

Prendersi cura di sè, facendo con noi stesse una promessa quotidiana, scardinando le cattive abitudini e sostituendole con altre più sane.
Alimentazione – Idratazione – Movimento – Respirazione
Imparare a dosare le energie, ponendo l’attenzione e l’impegno solo sulle cose essenziali e prioritarie per la nostra salute.
Trovare il giusto equilibrio tra movimento e riposo al fine di evitare un sovraccarico energetico.
Scegliere bene le parole che usiamo.
Le parole hanno una forza straordinaria, una parola può farti ammalare, un’altra invece può guarirti.
PROMEMORIA: Le parole sono magiche, quelle che scegli per descrivere la realtà sono quelle che creano la tua realtà.
Il potere è sempre nel presente, le esperienze che hai vissuto riguardano il passato e il futuro è all’orizzonte della nostra immaginazione.
Il momento decisivo è adesso, imparando a vivere nel qui ed ora riuscirai a gestire meglio la tua vita e a mettere in atto la trasformazione.
Timori, ansie, rabbia, frustrazione, paure, sono rifiuti tossici per la nostra mente, essi ci trascinano nella spirale, sottraggono energia e danneggiano l’anima, manifestandosi sul corpo attraverso sintomi fisici.
Ciò che conta è comprendere il loro scopo ed imparare nuove strategie per gestirle e rispondere ad esse in modo funzionale, al fine di supportare il nostro benessere.
Affrontare le paure e trovare il coraggio di vivere la vita che desideri, senza compromessi.
Lasciare andare chi ci prosciuga le energie e circondarsi solo di persone che ci supportano.
Non permettere a nessuno di rubarci il tempo.
Impara a DIRE DI NO e a negarci alle cose irrilevanti, perché solo così possiamo concederci a ciò che conta davvero.
Ogni piccolo traguardo raggiunto va celebrato per tenere viva la motivazione ad andare avanti.
Perdona te stessa e gli altri.
La sofferenza persiste quando non riusciamo a comprendere, ad accettare e a lasciare andare le situazioni e questo non fa altro che risucchiarci nella spirale.
Imparare a perdonare è fondamentale e ci aiuta a ristabilire un senso di pace e di equilibrio interiore.

Praticare la gratitudine quotidianamente.
Spostando l’attenzione e iniziando a riconoscere le cose buone e positive che ci sono, otterremo diversi benefici in ogni aspetto della vita.
CONCLUSIONE
I grandi risultati richiedono un grande atto di volontà verso se stessi, tempo ed impegno.
Non smetterò mai di ricordartelo.
Si procede per step, aggiungendo un passo alla volta, senza fretta e avanzando verso un unica direzione.

L’unica direzione che porta alla Luce.
L’unica direzione che porta a TE. ♡
Con Amore
Valentina
“Sebbene il mondo sia pieno di sofferenza, è anche pieno del suo superamento”.
Helen Keller
Se hai bisogno di altre informazioni e di capire meglio come posso supportarti e guidarti in questo percorso, contattami!

RICEVI NEWS E MESSAGGI DAL CUORE, DIRETTAMENTE NELLA TUA CASELLA DI POSTA.
Lascia qui sotto la tua mail per ricevere entusiasmanti aggiornamenti.
Leave a Comment